In realtà il ritmo inventato da Orestes Lopez era più parente
del vecchio danzon che del moderno mambo, mancava ancora l’energia determinata dall’introduzione
di una potente sezione di fiati.
Mambo è il nome di una divinità cubana che identifica il dio
della guerra, in onore della quale venivano eseguite danze di carattere
rituale, ma non è detto che rappresenti una di queste danze.
Le due ipotesi più accreditate sulla provenienza del nome sono
o dal linguaggio rituale voodoo di Haiti o da un’antico dialetto cubano
chiamato navigo, di sicuro c’è che con il passar del tempo il termine si è
identificato un particolare modo di ballare nel folklore popolare cubano
perdendo le movenze legate ai rituali di combattimento e arricchendosi di
spunti presi dal son e dal danzon.
Interessante è la teoria di Oscar
Hjuelos secondo il
quale nelle vene degli schiavi africani scorreva sangue e musica, durante gli
anni trascorsi a lavorare in catene nelle piantagioni di canna da zucchero avevano
potuto sfogarsi solo attraverso balli statici come il merengue e la rumba, una
volta finalmente liberati dalla schiavitù avevano potuto dare origine all’invezione
del Mambo grazie all’energia e alla grande voglia di scatenarsi accumulata negli anni di schiavitù.
Tornando all’origine di questa musica bisogna dire che un
grosso contributo per la definizione del nuovo ritmo fu dato da Arsenio
Rodriguez, un musicista cubano soprannominato el cieguito meravilloso
per la sua cecità dovuta ad un calcio ricevuto da un asino quando era ancora
bambino, che sviluppò un contrappunto musicale denominato diablo.
Fu Darnase Perez Prado, nel 1948, che mise insieme il danzon
di Lopez e il diablo di Rodriguez e ispirandosi alle big band americane seppe
accelerarne il ritmo grazie alla massiccia introduzione di fiati e delle
percussioni cubane, per la prima volta in Messico, nella sua orchestra introdusse
l’organo uno strumento fino ad all’ora mai associato alla musica leggera.
Questo nuovo ritmo fece subito il giro del mondo riscuotendo enorme successo,
la prima grande composizione di Perez (denominato in seguito “re del mambo”) fu
"Rico Mambo", nel 1951, e a questo fortunato brano seguì una serie
incredibile di successi come "Patricia", "Mambo n. 5",
"Ciliegi Rosa". La grande diffusione della musica
del mambo e della relativa danza è dovuta anche ad altri grandi interpreti
come Celia Cruz (interprete di Guantanamera), a Frank Grillo, a Xavier
Cugat e a Abbe Lane.
Questo nuovo ritmo trovò l’opposizione della Chiesa
cattolica, soprattutto per le contorsioni erotiche che sviluppavano i ballerini
di mambo, che lo definì osceno e indecente, condannandolo insieme ad altre innovazioni dell’epoca, come invenzione
arrivata dall’inferno per sconvolgere l’ordine morale della società.
Il mambo ebbe grande successo anche nel cinema, e propaganò anche
grazie a famosi film come "Al son del mambo", "Son Veracruz es
bello", "Coqueta" e "Al compas del mambo", in Italia
ebbe un ruolo importante nelle colonne sonore dei film "La dolce
vita" e "Riso Amaro".
Il mambo ebbe molto
più successo all’estero, che a Cuba dove non diventò mai un ballo
veramente popolare in quanto le sue figure sono frutto degli studi di
coreografi e non dalla spontaneità durante il ballo, spesso introdotte negli
spettacoli per dare una nota leggermente scandalistica alla rappresentazione.
Il passo del mambo è molto semplice, i ballerini iniziano sul primo
tempo con il piede sinistro in avanti per riportarlo nel secondo tempo allo
stesso punto di partenza per poi eseguire lo stesso passo con il piede destro,
marcando così tutte le otto battute del tempo, le mani si muovono sempre in
maniera opposta a quella dei piedi. Una prima variante è costituita dal
classico passo avanti ed indietro caratterizzato da un doppio battere di mani
ed un leggero piegamento quando si va avanti con il piede sinistro ed un'alzata
di busto e di mani quando si marca con il destro indietro, un’altra variante
consiste nell'effettuare un piccolo twist sul posto per poi scalciare il piede
in aria prima da un lato, poi dall'altro. La combinazione di questi movimenti
da origine ai cinque passi base del Mambo che sono: IL PASSO BATTUTO, IL
CALCIO, IL CALCIO TWIST, LO CHASSE’ e LA SFORBICIATA.
25 gennaio 2006 By Marco Giovannini
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